#quiteastory >> posate Gio Ponti "Conca"

“Il nuovo modo di pensare questi arnesi, le posate, nella loro forma perfetta, è questa: coltello e lama corta con profilo obliquo, forchetta a denti corti e un po’ concava.”

Così nel 1951, in occasione della presentazione alla IX Triennale di Milano, Gio Ponti descriveva i suoi progetti. Il razionalismo che ha contraddistinto ogni suo progetto è presente anche nella progettazione delle posate, per le quali l’architetto/designer ha analizzato, sintetizzato ed esasperato le caratteristiche formali dell’oggetto. 

Nella nuova posata Conca, Sambonet ha trasferito i principi della teoria di Gio Ponti secondo cui la funzionalità e le abitudini dell’uomo determinano la forma degli oggetti di tutti i giorni. Attraverso un attento studio antropologico il designer aveva infatti sviluppato un design esatto per ciascun pezzo della collezione. Il coltello ha perciò una lama corta poiché “per tagliare noi utilizziamo solo la punta della lama, inclinata sul piatto”; la forchetta ha piccoli rebbi e una grande concavità perché, sempre secondo Ponti, “per raccogliere il boccone noi usiamo solo la punta dei denti, e nella concavità della forchetta raccoglieremo il sugo”. 

Dopo sessant’anni Sambonet ha dato nuova vita al progetto di Gio Ponti portando in tavola una collezione posate che, attraverso un’inedita asimmetria, esprime la contemporaneità che solo le opere d’arte riescono a comunicare inalterata nel tempo.

  

 

 

 

 

BIOGRAFIA

Gio Ponti, nato a Milano nel 1891, nel 1921 si laurea in architettura presso il politecnico di Milano e intraprende l’attività professionale associandosi con altri architetti milanesi. Il primo esordio pubblico è datato 1923 alla prima Biennale delle Arti Decorative di Monza, cui seguiranno molte partecipazioni alle successive Triennali di Monza e Milano. Dopo una significativa esperienza legata alla manifattura in ceramica, nel 1928 fonda la rivista “Domus”. Dal 1936 al 1961 è professore di ruolo alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Padre del design made in Italy, Gio Ponti è il maggior esponente italiano del razionalismo: la sua costante ricerca architettonica trova in tutte le sue opere un’estrema sintesi ed equilibrio formale. 

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